La cancellazione di frasi dal testamento per giustificati motivi
Il caso: Una signora chiede al Tribunale che vengano cancellate alcune frasi contenute nel testamento del marito, prima che venga pubblicato.
Ritiene lesa la sua onorabilità in quanto il defunto ha manifestato la volontà che al suo funerale vengano invitate alcune donne, da lui frequentate in vita.
Invoca l'articolo 620del codice civile in forza del quale "per giustificati motivi, su istanza di chiunque vi ha interesse, il tribunale può disporre che periodi o frasi di carattere non patrimoniale siano cancellati dal testamento e omessi nelle copie che fossero richieste, salvo che l'autorità giudiziaria ordini il rilascio di copia integrale".
La sentenza: il Tribunale (Reggio Emilia, sentenza 12/02/2015) respinge il ricorso, ritenendo che non sussistano i motivi per la cancellazione. Nel testamento non erano infatti precisate le date delle frequentazioni femminili e in più veniva espresso l'auspicio che la cerimonia funebre si svolgesse in piena armonia.
I giudici hanno inteso tutelare tutte le disposizioni del defunto contenute nel testamento, ritenendole non offensive nei confronti della moglie. Più in generale va detto che la tutela della volontà del de cuius, nel nostro ordinamento, è massima e può subire limitazioni solo in casi estremi.
Giugno 2015
N.B. il presente articolo ha uno scopo meramente informativo e orientativo. Non può essere inteso, nemmeno in senso lato, come parere professionale. Nel caso di problematiche occorre sempre rivolgersi al proprio legale di fiducia e far esaminare il caso concreto al fine di ottenere un parere personalizzato e completamente attendibile.