

Testamento annullabile se la data di redazione non è certa
Il caso: un testamento viene scritto da un aspirante suicida che inserisce nella scheda la seguente frase: "oggi finisco di soffrire, vi saluto e la faccio finita".
Com'è noto il testamento olografo, perchè sia valido, deve essere scritto per intero, datato e sottoscritto di mano del testatore (articolo 602 codice civile). Nel caso in esame mancava nel documento una data, espressamente indicata.
La sentenza: la Cassazione, con la sentenza n.23014/2015 ha considerato che le espressioni utilizzate nella fattispecie non consentissero di provare la data certa, con conseguente annullabilità del testamento per assenza di uno dei requisiti essenziali. Il testatore, infatti, avrebbe potuto decidere di suicidarsi anche successivamente al momento in cui scriveva le sue disposizioni e annunciava il suo estremo gesto. Non c'era la prova, cioè, che il testamento fosse stato scritto esattamente il giorno del suicidio.
Diverso è il caso in cui la data (pur non essendo stata indicata come richiesto dalla legge con giorno, mese e anno) risulti egualmente certa.
Questo avviene quando si utilizzano forme equipollenti (per es. Natale 2014, giorno del mio cinquantesimo compleanno, etc).
In casi come questi il testamento si ritiene che sia del tutto valido.
Novembre 2015
N.B. il presente articolo ha uno scopo meramente informativo e orientativo. Non può essere inteso, nemmeno in senso lato, come parere professionale. Nel caso di problematiche occorre sempre rivolgersi al proprio legale di fiducia e far esaminare il caso concreto al fine di ottenere un parere personalizzato e completamente attendibile.